Visualizzazioni totali
copyright
Tutte le foto sono coperte da copyright
Translate
Follonica - la Chiesa di San Leopoldo
Gavorrano - la Chiesa di San Giuliano
Caldana - la Chiesa di San Biagio
Ravi - la Chiesa di San Leonardo
Giuncarico - la Chiesa di Sant' Egidio
La chiesa di Sant'Egidio risale alla prima metà del secolo XIII, anche se l'attuale edificio è stato radicalmente ristrutturato nel corso dei secoli.
Il campanile è quattrocentesco. Intorno al 1930 è stata eretta la a facciata a capanna con una bifora ed il coronamento ad archetti pensili. L'interno a navata unica è arredato da altari tardo-barocchi in gesso e stucco.
Il dipinto con la Madonna del Rosario con Santa Caterina da Siena e San Domenico è ascrivibile all'ambiente senese della prima metà del Settecento.
Castiglione della Pescaia - la Chiesa di San Giovanni Battista
La pieve di San Giovanni Battista è stata ricavata nel XVI secolo da locali adibiti a deposito di armi in sostituzione di un altro edificio ricordato fin dal 1051.
Il caratteristico campanile è frutto della ristrutturazione in chiave neogotica di una torre della cinta muraria effettuata agli inizi del XX secolo. Sopra l'ingresso, che si apre nella fiancata laterale maggiore, è murato un architrave d'epoca alto medievale, scolpito con simboli evangelici.
L'interno a navata unica con copertura a capriate conserva una pala vicina ai modi di Francesco Nasini con i Santi Guglielmo e Petronilla che invocano la Madonna a protezione del paese. In questo stesso altare sono custodite le reliquie di San Guglielmo di Malavalle riposte in un reliquiario d'argento seicentesco.
Castiglione della Pescaia - la Chiesa di Santa Maria del Giglio

Buriano - la Chiesa di Santa Maria Assunta
Tirli - la Chiesa di Sant' Andrea Apostolo
Scarlino - la Chiesa di San Donato
Campagnatico - la Chiesa di San Giovanni Battista
Campagnatico - la Chiesa di Santa Maria della Misericordia

Montorsaio - la Chiesa dei Santi Cerbone e Michele

Cinigiano - la Chiesa di San Michele Arcangelo
La chiesa di San Michele Arcangelo Sede di fonte battesimale alla metà del Quattrocento, fu riedificata alla fine del Cinquecento, quando fu realizzata la facciata in mattoni animata da lesene con un rosone centrale e un coronamento ad archetti. Nel transetto si trovano due eleganti altari con la Trinità con angeli, di bottega nasiniana, e la venerata Madonna delle Grazie di Daniele Lonati (1793).
L'opera di maggior rilievo è la Crocifissione e i Santi Francesco, Marco e Sigismondo (1601) di Francesco Vanni. Il dipinto seicentesco con San Giovanni Battista e la Madonna col Bambino che consegna lo scapolare a San Simone Stock è interessante per la veduta di Cinigiano nello sfondo. Da segnalare l'acquasantiera a fusto (1596), e un mobile da sacrestia dell'inizio del Seicento.
Monticello Amiata - la Chiesa di San Michele Arcangelo
La chiesa di San Michele Arcangelo risale a dopo il 1240, dopo l'incendio che distrusse Montepinzutolo; nel 1264 ebbe il titolo di prepositura e nel Quattrocento quello di pieve.
L'attuale edificio, radicalmente ricostruito tra il 1815 e il 1832, ha la facciata spartita da quattro lesene e coronata da un timpano triangolare. Nell'interno a croce latina, il San Carlo Borromeo in preghiera di Rutilio Manetti (1600), e la Madonna col Bambino in trono contornata da angeli ed adorata dai Santi Lorenzo ed Antonio abate, di Bartolomeo Neroni detto il Riccio (1535-40).
Da ricordare l'acquasantiera a fusto, molto consunta, con protomi zoomorfe e uno stemma nel basamento (inizio Cinquecento); e il tabernacolo a muro in una cappella accessibile dal transetto sinistro.
Monticello Amiata - l'Oratorio della Compagnia di San Sebastiano
Monticello Amiata - il Santuario della Madonna di Val di Prata
Paganico - la Chiesa di San Gabriele Arcangelo
Roccastrada - la Chiesa di San Niccolò




